Ferma la condanna del sindaco di Oppido Mamertina Bruno Barillaro, all’ennesimo atto criminale registratosi in città. Sabato mattina, in pieno giorno, due malviventi con il volto travisato, hanno fermato il furgoncino della nettezza urbana della ditta Sea Srl, che si occupa della raccolta dei rifiuti, e dopo aver fatto scendere l’operaio alla guida, hanno incendiato il mezzo, per poi darsi alla fuga.

«Esprimo il mio sdegno e la mia ferma condanna per il vile atto intimidatorio perpetrato ai danni della ditta Sea – ha affermato il primo cittadino -. Piena solidarietà ai dipendenti e alla proprietà cui va un incisivo incoraggiamento ad andare avanti senza remore. Quanto successo l’altro ieri è un’offesa a tutta la comunità oppidese più volte mortificata dall’arrogante e vigliacca attività ‘ndraghetistica».

«La protervia criminale – ha sottolineato – non fermerà la voglia di riscatto della stragrande maggioranza dei cittadini onesti che sentono il bisogno di costruire un futuro diverso e migliore per la nostra città. Auspico che l’incisiva ed efficace opera delle Forze dell’Ordine e della Magistratura facciano chiarezza con rapidità su quanto avvenuto, individuando e punendo i responsabili». Sull’episodio indagano i carabinieri della locale stazione, coordinati dal comandante Francesco Roma.