Non luogo a procedere perché il fatto non sussiste. Il gup del Tribunale di Catanzaro Pietro Scuteri ha prosciolto con formula ampia  l’attuale consigliere regionale di centrodestra Giuseppe Graziano, ex presidente del Nucleo Via della regione Calabria  e il componente lo stesso nucleo Pasquale Maradei, mentre Ubaldo Bertucci e Piero Danieli, rispettivamente responsabile e istruttore dell’Ufficio tecnico del Comune di Borgia hanno optato per l’abbreviato che  verrà discusso il 24 giugno. Sono crollate le ipotesi accusatorie secondo cui Graziano avrebbe nominato Pasquale Maradei  componente dello stesso nucleo, nonostante questi non avesse la laurea prevista per legge, garantendogli  i proventi economici “derivanti dalla stessa illecita partecipazione al nucleo Via”. Il pm aveva chiesto il rinvio a giudizio per tutti e quattro finiti nella più vasta inchiesta denominata “Borgia Wind”, per la realizzazione di un parco eolico, a cavallo tra i territori di Borgia, Girifalco, San Floro, Squillace, Cortale e Maida”. La posizione degli indagati era stata già vagliata dalla Corte di Cassazione che aveva accolto il ricorso della Procura della Repubblica di Catanzaro rispetto al proscioglimento di  specifiche accuse -sentenziato da un altro giudice dell’udienza preliminare del Capoluogo. In particolare, il giudice supremo aveva cassato la decisione con la quale, il 10 aprile 2013, il gup  aveva prosciolto Giuseppe Graziano per  la nomina di  Maradei, lo stesso Maradei, Ubaldo Bertucci e Pietro Danieli  accusati invece di falso ideologico per certificazioni amministrative  relative alla realizzazione del Parco eolico. Proscioglimento confermato per la seconda volta almeno per due di loro. Quello stesso 10 aprile il gup, al di là dei singoli proscioglimenti per specifici capi, ha comunque rinviato a giudizio 35 indagati in tutto coinvolti nell’inchiesta, tra imprenditori, progettisti e funzionari di vari Comuni interessati al progetto per la realizzazione del Parco eolico.

Gabriella Passariello