I rifiuti, a ben vedere, sono tutt’altro che differenziati, ma oltre alla malsana civiltà dei cittadini lametini ci deve essere qualche falla nel sistema di raccolta se le strade della città della Piana sono invase da cumuli di rifiuti.  Non c’è cassonetto che non sia circondato da uno stuolo di sacchetti e grandi sacchi neri, scatole di cartone, ma anche tubi, materiali per l’edilizia, vestiti.
L’agosto lametino è contraddistinto da cumuli di invadente spazzatura. Negli ultimi giorni qualche cassonetto è stato svuotato anche se, stranamente, è stato lasciato in strada il tappeto di rifiuti che lo circondava.
Ad incidere sull’incresciosa situazione potrebbe essere stata la consueta chiusura per le forti piogge della discarica di Pianopoli. Ma anche quando il sito funziona a regime le criticità sono evidenti e invalidanti.
Pianopoli funziona a singhiozzo. I camion in fila scaricano in ordine di arrivo. Appena il sito risulta pieno, viene bloccato tutto. I mezzi rimangono in fila, pronti a scaricare nei giorni seguenti. Un intasamento sicuramente legato anche alle grandi percentuali di rifiuti indifferenziati prodotti dai calabresi che pigramente preferiscono non differenziare contribuendo così ad un circolo vizioso di cui sono loro stessi a pagare le conseguenze.