È morto questa sera a Roma l’antropologo Luigi Maria Lombardi Satriani, aveva 86 anni. Lo studioso nato in Calabria a San Costantino di Briatico, in provincia di Vibo Valentia, aveva insegnato nelle università di Messina, all’Unical di Cosenza e alla Sapienza di Roma. Il barone rosso - lo chiamavano così per la sua origine aristocratica e per le sue idee politiche progressiste - è stato Senatore della Repubblica nella XIII legislatura, dal 1996 al 2001, eletto tra le fila dell’Ulivo, e membro della Commissione Cultura del Senato e della Bicamerale sull'organizzazione mafiosa e sulle realtà criminali.

I suoi studi erano principalmente volti al folklore, alla religiosità popolare e alla cultura contadina, spesso contestualizzati secondo una prospettiva marxista (che evidenzia la connessione esistente tra dato culturale e condizione economico-sociale). Ha ripreso e ripensato criticamente, in modo originale ed innovativo, alcune posizioni gramsciane e di Ernesto De Martino. Ciò viene sviluppato principalmente nel libro che scrisse negli anni sessanta: Il folklore come cultura di contestazione.

La cultura popolare era al centro dei suoi studi con lo sguardo sempre rivolto verso il suo Sud, del quale rivendicava usi e costumi come arma per contestare e contrastare correnti conservatrici e progressiste. L’unione tra ricerca e letteratura ha reso Lombardi Satriani, attraverso i suoi lavori, fautore del movimento politico e poetico denominato Folk revival, quel tumulto che puntava a far rivivere il patrimonio tradizionale italiano che stava poco alla volta finendo nel dimenticatoio.

Ha esposto i suoi numerosi studi e i risultati delle sue vaste ricerche oltre che in diversi articoli e contributi, in molte monografie e curatele scritte, anche in collaborazione, molte delle quali tradotte in altre lingue e diffuse all'estero.

Cordoglio è stato espresso anche dal presidente del Gruppo Pubbliemme - LaC Domenico Maduli: «La Calabria perde un uomo di grande ricchezza interiore, ha raccontato la nostra terra attraverso lo studio del folklore, della religiosità popolare e della cultura contadina esaltandone la storia. Le mie più sincere condoglianze».

Il cordoglio della Calabria

«La Calabria perde una personalità di grande valore, che ha raccontato la nostra società attraverso lo studio del folklore, della religiosità popolare, e della cultura contadina. È venuto a mancare Luigi Maria Lombardi Satriani. Antropologo di rara intelligenza, fine accademico, già senatore della Repubblica. Sincero cordoglio da parte della Giunta regionale». Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

Anche il segretario regionale Pd, Nicola Irto, ha espresso il suo cordoglio: «La cultura calabrese perde uno dei suoi capostipite, con la scomparsa del prof. Luigi Lombardi Satriani se ne va una figura di grande valore sociale, culturale e politico, capace di esprimere in maniera autorevole una grande libertà di pensiero ed un profondo rispetto per ogni diversità».