Si affievoliscono le possibilità di ottenere una sospensiva poiché sono venute meno le esigenze cautelari. È riuscito alla perfezione il blitz del commissario straordinario di Arrical, Bruno Gualtieri, che ad una settimana esatta dalla fissazione dell’udienza al Tar ha modificato il cronoprogramma che disciplina il subentro di Sorical nella gestione del servizio idrico integrato spostando il termine del processo di transizione al secondo semestre del 2024.

È guerra

Il ricorso promosso dai dodici Comuni del Crotonese, difesi dall’avvocato Alfredo Gualtieri, difficilmente potrà essere così deciso in fase cautelare ma le amministrazioni locali non seppelliscono l’ascia di guerra, anzi rilanciano. All’udienza fissata per il prossimo 1 marzo si proporranno motivazioni aggiunte per evitare di far estinguere il primo ricorso. È quanto deciso all’unanimità questa mattina nel corso dell’assemblea che ha riunito i Comuni aderenti al consorzio che gestisce il servizio idrico nel Crotonese.

Squilibri finanziari

«Tutto ciò che era stato oggetto del ricorso è rimasto inalterato», ha spiegato Sandro Cretella, vicesindaco del Comune di Crotone, tra le amministrazioni che hanno levato gli scudi contro i provvedimenti adottati dalla multiutility di acqua e rifiuti. In particolare, a finire nel mirino dei dodici municipi il subentro di Sorical nella sola riscossione dei tributi ma non parallelamente anche nei costi di gestione del servizio con la possibile conseguenza di determinare squilibri finanziari nei bilanci pubblici.

Nuovo ricorso

«Impugneremo anche il nuovo provvedimento - annuncia battaglia il vicesindaco di Crotone – dal momento che non risolve i problemi. I crediti saranno destinati a Sorical mentre i debiti resteranno in capo ai comuni. All’udienza del prossimo mercoledì chiederemo un rinvio per poter redigere un nuovo ricorso impugnando anche il cronoprogramma oggetto di modifiche».