Si stima che in Calabria su una popolazione complessiva di oltre 228mila alunni, siano 11.500 quelli portatori di un disturbo specifico dell'apprendimento (Dsa) e, di questi, soltanto 3.600 sono in possesso di una certificazione specifica. Un disturbo che, se non individuato e adeguatamente compensato, può determinare rilevanti conseguenze funzionali come il raggiungimento di un livello scolastico inferiore e un elevato disagio psicologico incoraggiando spesso l'abbandono scolastico. Così la Regione ha stanziato un milione di euro per rafforzare le strutture territoriali deputate alla diagnosi nell'ambito del progetto denominato "Istruzione e Salute". 

«Si tratta di una diagnosi che al momento faceva solo il privato e costava alle famiglie 600 euro» ha spiegato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. «In questo modo noi interveniamo per primi in Italia offrendo una possibilità di colmare deficit formativi a bambini che ne hanno bisogno». In una prima fase il progetto prevede il reclutamento di risorse professionali da destinare ai servizi territoriali con un piano di assunzione (neuropsichiatri infantili, psicologi, logopedisti, assistenti sociali) che permetterà di rispondere in modo adeguato ai bisogni degli alunni con Dsa.

«È una rivoluzione che il presidente Occhiuto ha fortemente voluto perché si riuscirà a dotare tutti i distretti sanitari di equipe multidisciplinari costituite da uno psicologo, da un neuropsichiatra infantile, da un assistente sociale e logopedista» ha precisato la vicepresidente con delega all'Istruzione Giusi Princi. «Le equipe supporteranno le istituzioni scolastiche e, quindi, su richiesta delle scuole e previo consenso informato delle famiglie, interverranno nelle scuole e garantiranno la diagnosi, la certificazione e l'accompagnamento nella redazione del piano didattico personalizzato».

Secondo quanto riferito nel corso della conferenza stampa, il progetto sarà immediatamente operativo. Il presidente della Regione e commissario ad acta avrebbe già licenziato un dca di impegno della spesa, inserendo un ulteriore stanziamento di 6 milioni di euro a copertura delle spese da aprile in poi. «Abbiamo creato un osservatorio sui disturbi specifici dell'apprendimento - ha aggiunto ancora la vicepresidente - che coinvolge i distretti socio-sanitari, in tal modo si avrà un coinvolgimento diretto dei commissari delle aziende sanitarie».