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CASTROVILLARI (CS) - Aveva beneficiato di fondi comunitari per realizzare a Morano Calabro un laboratorio per la riproduzione di supporti video. Ma dell’attività non c’è traccia. Le indagini della guardia di finanza, coordinate dalla procura della repubblica di Castrovillari , hanno accertato che parte del finanziamento concesso è finito su un conto svizzero. I finanziamenti erano stati concessi nell'ambito delle misure previste dalla legge 488. L’imprenditore, 64 anni, di Avellino, è stato arrestato. Le fiamme gialle hanno sequestrato 120mila euro in buoni di risparmio intestati alla figlia dell’indagato. L’azienda di cui è titolare il 64enne avrebbe emesso fatture per operazioni finanziarie inesistenti tramite una società portoghese che effettuava i pagamenti su un conto della filiale di Zurigo di una banca svizzera. Alcuni mesi orsono, la stessa Autorità Giudiziaria aveva anche disposto il sequestro per equivalente di immobili - ubicati a Milano ed Avellino - stimati intorno ai 950 mila euro, sino a concorrenza delle somma erogata nel finanziamento. Gli stessi erano infatti riconducibili alla famiglia dell’indagato che, avuto contezza del procedimento avviato, aveva trasferito il proprio patrimonio immobiliare.