La storia della salma dimenticata in obitorio da un anno è giunta a conclusione. La donna, 58 anni, residente a Diamante ma nata in provincia di Salerno, ha finalmente avuto il suo funerale. Ieri mattina, alla presenza del vicesindaco Pino Pascale, don Luciano Remigio ha benedetto il loculo ed ha provveduto ad espletare la cerimonia funebre nel cimitero della frazione di Cirella.

La salma è giunta dall'ospedale di Cetraro, dove la donna era deceduta nell'ottobre di un anno fa e dov'è rimasta per i successivi dodici mesi, in una delle due celle frigorifere della camera mortuaria. La 58enne era venuta a mancare dopo un breve ricovero nel reparto di Medicina e da quel giorno nessuno l'aveva cercata o ne aveva rivendicato le spoglie. Così la direzione sanitaria del nosocomio Gino Iannelli aveva segnalato la questione sia al Comune di Cetraro che di Diamante, i quali, a loro volta, avevano cercato di contattare i famigliari, senza successo. Il caso è arrivato a una svolta nel momento in cui è stato denunciato dalla stampa.

La tumulazione

«Attraverso la collaborazione e le continue interlocuzioni tra le amministrazioni Comunali di Diamante e Cetraro - si legge in un nota -, in considerazione dei risvolti umani del caso, si è giunti alla conclusione di questa triste vicenda.  La signora, di origini campane, lo ricordiamo, risultava residente a Diamante ed è deceduta nel nosocomio di Cetraro. Nessun parente o conoscente, nel corso dei mesi, si è interessato al suo destino o ha richiesto la salma per celebrare le esequie».