Interessate le aree circostanti della zona con l'azione che prevede turni di lavoro di 24 ore. Interventi di alcuni allevatori con trattamenti repellenti su animali e ovili
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«L’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone, guidata dal Commissario straordinario Antonio Brambilla, di concerto con il dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria, retto dal Dirigente generale Tommaso Calabrò, ha già predisposto un piano di azione finalizzato a fronteggiare la problematica dell’epidemia di blue tongue, che sta interessando gli allevamenti di ovini della Provincia. L’obiettivo di Regione e Asp è quello di supportare i Sindaci della provincia di Crotone nella situazione emergenziale». È quanto annuncia in una nota l'Azienda sanitaria di Crotone per porre freno all'epidemia di lingua blu nel Crotonese.
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«In risposta alle richieste formulate dalla Conferenza dei Sindaci del crotonese, tenutasi lo scorso venerdì 6 settembre, l’Asp ha prontamente richiesto - continua la nota - alla Regione l’autorizzazione ad intervenire. Arrivato l’ok dalla Cittadella regionale di Germaneto, l’Asp sta già mettendo in atto il primo intervento del piano di azione: la disinfestazione delle aree circostanti gli allevamenti interessati da focolai – che attualmente risultano essere 53 -, prevedendo turni di lavoro che coprano le 24 ore».
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«L’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone ha ritenuto, infatti, che al momento la soluzione migliore e più rapida, per ridurre la circolazione del culicoides, agente vettore del virus, sia quella di approntare un piano di disinfestazione in un raggio di almeno 200 metri dagli allevamenti, al fine di individuare ed eliminare - spiega l'Asp di Crotone - i focolai larvali ed i siti di schiusa delle uova, creando così una cintura protettiva per impedire e/o rallentare la diffusione dei vettori, limitandone lo spostamento e la riproduzione all'interno di tale area. In associazione alla disinfestazione operata dall’Asp, alcuni allevatori stanno già iniziando a intervenire con trattamenti repellenti sia sugli animali che all’interno degli ovili, così da ridurre la carica infettante e, di conseguenza, il numero di animali malati.
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«Nel frattempo, la Regione sta svolgendo un lavoro di coordinamento con le aziende sanitarie per la predisposizione di un piano vaccinale ad hoc. Per giovedì 12 pomeriggio, intanto, il Commissario Brambilla ha chiesto - conclude la nota - un nuovo incontro con i sindaci, per continuare a lavorare in sinergia, al fine di affrontare insieme l’emergenza».