La denuncia del proprietario di un locale sito nella cittadina del Cosentino: «La direttrice della filiale bancaria non mi ha saputo dare spiegazioni»
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Sette rate di prestito prelevate dalla banca senza alcuna motivazione, nonostante il pagamento del mutuo del ristorante, chiuso da mesi a causa delle restrizioni anti Covid 19, fosse sospeso. È successo a Diamante, in provincia di Cosenza, ad un ristoratore, Claudio, Perrone al quale l'istituto di credito ha prelevato circa 13mila euro in un colpo solo.
«Nessuno mi ha avvertito - ha dichiarato Perrone - e mi sono ritrovato con il conto quasi svuotato; eppure avevo ottenuto di sospendere i pagamenti a partire da novembre scorso. La direttrice della filiale bancaria non mi ha saputo dare spiegazioni e io sono ancora in attesa di avere notizie e di capirci qualcosa. Ma sono molto preoccupato. Il mio avvocato afferma che si tratta di un abuso, perché proprio in questo momento di piena pandemia, con il ristorante chiuso e noi che non lavoriamo, è per me un danno incalcolabile». Il ristoratore, in attesa di tornare in 'zona gialla' e di poter riaprire, in questi giorni stava facendo dei lavori al locale, per migliorare anche la sicurezza.
«Ora mi sono dovuto fermare - ha detto Perrone amareggiato- perché non ho più soldi per pagare operai e fornitori».