Adornato di corone piccantissime e color fuoco, Gianni Pellegrino, alias Re Peperoncino, è candidato a rappresentare la cultura culinaria calabrese nel mondo, «attraverso l’ufficializzazione di questo ruolo simbolico da parte delle istituzioni». Lo sostiene l'assessore alla Cultura del Comune di Diamante, Franco Maiolino, che nelle scorse ore ha lanciato la provocazione tramite un comunicato diramato agli organi di stampa.

 

Chi è "Re Peperoncino"

Gianni Pellegrino è un attore di cinema, teatro e tv, nonché scrittore e musicista, è originario di Cortale, in provincia di Catanzaro e da molti anni ormai impersona Sua Maestà il Re Peperoncino del Peperoncino Festival di Diamante, giunto quest'anno alla ventiseiesima edizione.

Pellegrino ed Enzo Monaco, patron della manifestazione, si conoscono per caso nel '92 e da quel momento i due non si perderanno più di vista. La scintilla in campo professionale scoppierà qualche tempo dopo, alla fine degli anni '90, quando il giornalista e imprenditore diamantese decide che sarà l'amico a interpretare il bizzarro personaggio.

 

Il progetto

Tutto è nato da una tesi di laurea sulla maschera del Re Peperoncino realizzata da Alessio Moneta e seguita dai uno dei più importanti drammaturghi italiani, Edoardo Erba. Una notizia che no ha lasciato indifferente la città di Diamante e i suoi rappresentanti. 

«Occorre concretizzare uno dei frutti delle  geniali intuizioni di Enzo Monaco – dice Maiolino nella nota -. Una proposta che sosterrò chiedendo con un atto di indirizzo, un voto del Consiglio Comunale di Diamante come primo passo di un percorso che dovrà arrivare fino alla Regione Calabria, in modo da sancire il ruolo del Re piccante a simbolo riconosciuto della Calabria». 

Poi conclude: «Il Re Peperoncino incarna al meglio le peculiarità della nostra regione e diverrebbe un simbolo universale, un testimonial spendibile in ogni ambito ed in ogni occasione promozionale, vista la simpatia e l’attenzione che riscontra sempre, e considerato il suo richiamo alla spezia piccante che è elemento gastronomico globale, da tutti riconosciuto ed apprezzato».