È doloso l'incendio doloso che nella giornata di ieri è divampato nel depuratore Iam di Gioia Tauro. A queste conclusioni sarebbero giunti i vigili del fuoco che sono stati impegnati fino a tarda sera per domare le fiamme. Una convinzione che trova conferma anche in un buco nella rete di recinzione scoperta durante le operazioni di spegnimento che avrebbe permesso di introdursi all'interno della.

L'incendio, secondo quanto appreso, sarebbe partito dalle sterpaglie per poi propagarsi velocemente in una vasta area all'interno dell’impianto di depurazione consortile che da alcuni anni si trova sotto amministrazione controllata. Le fiamme hanno raggiunto in pochi muniti delle coperture delle vasche di depurazione, altamente infiammabili, e dismesse da tempo.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Palmi e Gioia Tauro e i poliziotti del commissariato della città del porto, guidati dal dirigente Diego Trotta. Fortunatamente non sono rimaste coinvolte persone, ma sono emersi segni che fanno propendere per un incendio doloso. 

Un'enorme nube nera si è immediatamente alzata dal vasto rogo facendo scattare l'allarme tra i cittadini del popoloso quartiere Fiume, dove si trova il contestato impianto di depurazione, per un eventuale disastro ambientale. Per questo motivo gli amministratori di Gioia Tauro hanno chiesto ai cittadini, durante tutto il pomeriggio di ieri, di chiudere le finestre per precauzione. Le fiamme, come testimoniano le immagini che proponiamo, sono state domate solo a tarda sera.