«In una scuola di Crotone studenti soggiogati ideologicamente»

Il segretario cittadino della Lega punta il dito contro un tema assegnato da una docente in cui si sarebbe evidenziato un parallelismo tra le leggi razziali del 1938 e il nuovo pacchetto sicurezza varato dal Governo

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di Redazione
30 settembre 2018
10:46

«È preoccupante se una scuola invece di “educare”, impone agli studenti i canoni della dittatura del pensiero unico; è quello che accade al Liceo Scientifico Statale “Filolao” di Crotone». Parole di Giancarlo Cerrelli, Segretario della Lega Salvini Premier di Crotone. «Abbiamo raccolto – informa Cerrelli - le lamentele di alcuni genitori di alunni frequentanti il quinto anno del Liceo Scientifico di Crotone, rimasti alquanto sorpresi e al contempo disgustati dalla mala fede di una docente d’italiano, che tra i compiti assegnati ai loro figli, ha inserito un tema ideologicamente orientato, che prendendo a pretesto le leggi razziali del 1938, si è spinta fino a voler creare un presunto e infondato parallelismo con il decreto legge del governo recante: “disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione”.


Secondo quanto riportato dal segretario, «la traccia del tema che gli studenti dovranno svolgere a casa e consegnare sabato prossimo è la seguente: “Il 5 settembre del 1938 in Italia furono promulgate le leggi razziali. Oggi in Italia dopo 80 anni si registra un ritorno al razzismo, è un’opinione diffusa che proprio il recente decreto in discussione al Parlamento, che riguarda l’immigrazione, contenga delle istanze razziste. Descrivi le leggi razziali e confronta il testo con il decreto di recente ideazione ed esprimi le tue riflessioni”».


«Riteniamo gravissimo – continua il Segretario della Lega di Crotone - che gli studenti di questa classe del Liceo scientifico di Crotone debbano subire questo evidente indottrinamento ideologico, che ha lo scopo di portarli, secondo il metodo caro alla sinistra, a ragionare secondo gli schemi del politicamente corretto. È inaccettabile – continua Cerrelli - che a questi studenti non si lasci la possibilità di sviluppare il senso critico, ma li si soggioghi artatamente con una vera e propria dittatura del pensiero unico».


Il responsabile della Lega punta il dito contro la decisione della docente di assegnare una traccia che «mina alle basi i fondamenti educativi che una scuola dovrebbe offrire ai propri studenti e mina in radice l’alleanza educativa tra la famiglia e la scuola. La malafede della docente – ha continuato Cerrelli - è evidenziata dal parallelismo del tutto infondato tra le leggi razziali del 1938 contro gli ebrei e il decreto afferente alle disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, che non hanno alcun intento razzista».


«La Lega – assicura Cerrelli – vigilerà affinché nelle scuole i docenti non abusino del loro ruolo per imporre ai ragazzi, che ancora non hanno un’adeguata maturità, una dittatura del pensiero unico che li vorrebbe soggiogare a ragionare secondo schemi non liberanti, non rispettosi dell’umano e privi di buon senso».


Cerrelli ha poi chiesto alla Dirigente scolastica e al Provveditorato agli Studi di «prendere i provvedimenti opportuni nei confronti della docente», sottolineando anche di aver informato il ministro Salvini, «che ha ritenuto di rilevante gravità la vicenda».

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