Il capo della Direzione Nazionale Antimafia raccoglie l'appello dei territori: «In queste condizioni è impossibile contrastare la criminalità organizzata»
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Risponde con decisione alle grida d’allarme dei Procuratori che da mesi lamentano la carenza di personale, soprattutto in territori ad alta densità criminale Federico Cafiero De Raho. In un’intervista a Radio Crc, il Capo della Direzione Nazionale Antimafia, ha illustrato i numeri risicati delle forze dell’ordine: «La polizia – ha dichiarato- aveva in organico 116mila persone, ora sono operativi in 98mila. Stesse riduzioni, in proporzione, per Carabinieri e Guardia di Finanza. Se riduciamo gli organici finiamo con il non avere le forze sufficienti per combattere le mafie».
«Con qualunque procuratore del Sud parli - ha dichiarato ancora Cafiero De Raho - mi dice che non ha organico e risorse. Nelle procure più esposte mancano i Pm e i giudici. Mancano perfino i Gip per convalidare i provvedimenti. Mancano per un quarto, o addirittura la metà. Questo significa indebolire fortemente l'azione di contrasto alle mafie. Nonostante la buona volontà dei vertici di forze dell'ordine e magistratura – ha concluso - se non si rafforza la potenzialità offensiva dello Stato ricostruendo gli organici del passato, finiamo col non avere le forze sufficienti per lottare».