Atteso per oggi il verdetto riguardante per il giovane ritenuto responsabile della brutale aggressione avvenuta a Crotone due anni fa. Il legale: «Il reato venga riqualificato in lesioni gravissime»
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«Deve pagare ma la pena giusta». È questa in sintesi la tesi sostenuta in udienza dall'avvocato, Salvatore Iannone, legale difensore di Nicolò Passalacqua già condannato in primo grado, con rito abbreviato, alla pena di 20 anni e 4 mesi di reclusione per la brutale aggressione a Davide Ferrerio avvenuta nell'estate del 2022 a Crotone.
Il processo | Oggi la sentenza d’appello per Nicolò Passalacqua ritenuto responsabile del brutale pestaggio a Davide Ferrerio
Questa mattina le conclusioni della difesa in Corte d'Appello a Catanzaro, in attesa della lettura del dispositivo di sentenza in programma alle 15. L'avvocato dell'imputato ha chiesto la riqualificazione del reato, da tentato omicidio a lesioni gravissime, come già avvenuto nel processo con rito ordinario celebrato nei confronti Anna Perugino (8 anni), madre della ragazza, all'epoca dei fatti minorenne, verso la quale Nicolò Passalacqua nutriva interesse ma destinataria di messaggi da parte di un altro ragazzo scambiato poi per Davide Ferrerio la sera dell'aggressione.
La sentenza | Picchiato e ridotto in fin di vita, nel processo Ferrerio condannata a 8 anni la madre della ragazza coinvolta nella vicenda
«Deve pagare quello che prevede la legge» ha chiarito Iannone al termine dell'udienza «ma non secondo il tipo di sentenza che è stata emessa dal Tribunale di Crotone. In Corte d'Appello è stata fatta una rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale, sono state acquisite perizie e altra documentazione dalla quale ci aspettiamo che la sentenza di primo grado venga riformata».
«Ho chiesto che il reato venga riqualificato in lesioni gravissime con l'applicazione della relativa pena perché rimane ugualmente un fatto grave però è ciò che renderebbe più giustizia sulla base dei dati che emergono dal processo. Mi aspetto che la sentenza venga riformata, se dovesse rimanere la contestazione di tentato omicidio io ritengo che anche la pena debba essere riformulata» - ha concluso l'avvocato.