Continua la protesta degli agricoltori calabresi contro le politiche agricole dell'Ue e la mancata difesa del settore. Dal Cosentino al Crotonese, fino alla Piana di Gioia Tauro anche oggi sono diversi i presidi con i trattori

Dopo quello di ieri, anche oggi corteo di trattori lungo il tratto della statale 682 Jonio-Tirreno tra Rosarno e Cinquefrondi. Disagi per i tanti automobilisti che percorrono l'arteria. Ai manifestanti ha portato la solidarietà sua e della Amministrazione comunale il sindaco di Cinquefrondi Michele Conia. Sulla zona sono presenti uomini e mezzi di Polizia stradale, carabinieri e guardia di finanza.

Resta sempre attivo nel Cosentino il presidio di imprenditori agricoli di Spezzano Albanese dove i manifestanti da giorni sottolineano la fase di difficoltà grave che sta attraversando il settore primario. In particolare si mette in evidenza l'aumento dei prezzi delle materie prime che ha raggiunto livelli non più sopportabili e la concorrenza di prodotti provenienti dall'estero. Domani, annunciano gli agricoltori, è in programma un corteo di trattori e mezzi agricoli che, dal presidio di Spezzano, si muoverà fino a Castrovillari.

A Botricello, al confine tra le province di Catanzaro e Crotone, dopo una settimana di presidio e di limitazioni del traffico sulla statale 106, si è deciso per il momento di smobilitare. La decisione è stata presa dopo le rassicurazioni ottenute al tavolo tecnico con l'assessore all'Agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo che ha annunciato una serie di provvedimenti mirati a venire incontro ad alcune specifiche richieste dei manifestanti.

Per quanto riguarda il Crotonese, continua il presidio lungo la statale 106, dove questa mattina si è recato anche l'arcivescovo di Crotone e Santa Severina, Angelo Panzetta, che ha voluto mostrare vicinanza all’intero settore, sensibile alla vicenda che coinvolge il territorio calabrese ma che si estende a tutta l’Italia e l’Europa.

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«Il mondo agricolo è importante per il nostro territorio - ha dichiarato il vescovo - ed è un settore che ha mostrato la volontà decisa di affrontare i problemi. La Calabria ha dimostrato di saper produrre prodotti di grande qualità, ad esempio i nostri vini, che io ho trovato anche a New York. Sappiamo quindi fare qualità, sappiamo stare sui mercati e la legislazione deve favorire il loro lavoro non appesantirlo». Panzetta si è informato costantemente sull’evolversi della vertenza: «Sono passato più volte da questa rotatoria - ha spiegato - e anche dal presidio di Botricello e ho visto che si è creata una situazione di socializzazione molto importante perché si tratta di persone che con dignità vogliono mettere all’attenzione di tutti i loro problemi». Infine l’arcivescovo ha messo in risalto l’unicità del lavoro dell’agricoltore «perché quello che passa dalle loro mani poi va a finire sulla nostra tavola proponendo tradizione e buoni prodotti». 

Dalla statale 106 la protesta degli agricoltori si sposterà nel centro della città di Crotone: per venerdì 2 febbraio è infatti prevista una manifestazione con un corteo di mezzi che si snoderà fino al palazzo dell'ufficio territoriale del governo dove è previsto un incontro con la prefetta Franca Ferraro.