Il gip del Tribunale di Locri ha, questa mattina, disposto la sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari a Vito Passafaro e ad Andrea Cara in quella più blanda dell'obbligo di dimora.

 

I due, assistiti dagli avvocati Antonio Ludovico e Piermassimo Marrapodi, erano stati tratti in arresto lo scorso 3 luglio in relazione al sequestro di un’ingente piantagione di marjuana e canapa indiana, circa 150 metri quadrati di piantagione per un totale di 1375 piante e veniva loro elevata l’imputazione di detenzione finalizzata allo spaccio di ingente quantità di stupefacente.

 

Il Gip di Locri ha ritenuto che, pur essendo ancora attuale e concreto il rischio di reiterazione del reato il lasso di tempo trascorso dagli stessi in regime di coercizione domiciliare ha certamente rappresentato rimarchevole deterrente alla commissione di nuovi reati ed ha determinato un significativo affievolimento delle esigenze cautelari. Pertanto a Passafaro e Cara oggi è stata applicata la misura più blanda dell’obbligo di dimora nei propri comuni di residenza che sono rispettivamente Siderno e San Luca.