Ieri pomeriggio il sistema delle prenotazioni è andato in tilt all’ospedale di Lamezia Terme. Decine di utenti sono stati rimandati a casa. Il malcontento sui Cup è già molto alto in condizioni normali, figurarsi quando si presentano disservizi.
Oggi il commissario straordinario dell’azienda sanitaria provinciale, generale Antonio Battistini, ha spiegato che è stata fatta, «come sempre» un’indagine interna, «quando si è verificato il fatto, già ieri pomeriggio. Tant’è che questa mattina, quando ho chiesto notizie ai miei collaboratori, ho avuto una risposta immediata. L’interruzione si è verificata intorno alle 16 per via di una interruzione dell’interfaccia con i sistemi regionali legati a una problematica di natura informatica che è stata risolta un’ora dopo. Purtroppo non è la prima volta che accade ma quando si cominciano a mettere a sistema apparati informatici che devono dialogare può accadere che, anche per ragioni di sovraccarico di informazioni, questi crash informatici possano avvenire. Si è trattato di una questione che è stata trattata e risolta già nel pomeriggio di ieri».

La replica di Alessia Truzzolillo

Il problema, gentilissimo generale, è che il crash non è solo informatico ma di tutto il sistema delle prenotazioni, fatto di lunghe code estenuanti che cominciano alle sei del mattino, in piedi, per poi vedersi costretti ad aspettare mesi per una visita specialistica. E chi non può pagare il privato affronta odissee.