Avevano aperto un sito web con il marchio di un’azienda che commercializza piscine gonfiabili attraverso il quale sono state truffate decina di persone. Lo ha scoperto la Sezione operativa sicurezza cibernetica della Polizia postale e delle comunicazioni di Crotone a conclusione di una indagine che ha portato all’esecuzione di una ordinanza cautelare di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di un uomo di Crotone e alla denuncia in stato di libertà di altre quattro persone, tutti ritenuti responsabili di una serie di truffe ai danni di cittadini residenti sull’intero territorio nazionale.

La Polizia postale ha inoltre sequestrato quattro conti correnti sui quali venivano versati i proventi dell’attività illecita. L’indagine è iniziata dopo la denuncia di un imprenditore crotonese che opera nel settore delle piscine e che veniva subissato di chiamate e richieste da parte di utenti che vedevano annunci commerciali dei quali lo stesso disconosceva la paternità.

I truffatori, infatti, avevano creato un finto sito web riferito ad una vera azienda e avviato trattative di vendita di piscine gonfiabili da spedire all’acquirente a prezzi vantaggiosi, i pagamenti confluivano quindi sui conti bancari di prestanomi senza che gli acquirenti ricevessero la merce. Allo stesso tempo il proprietario dell’azienda veniva subissato di contatti da parte di privati per quegli annunci commerciali pubblicati su un sito che la sua azienda non aveva mai avuto. Durante le perquisizioni eseguite presso le abitazioni degli autori della truffa, la Polizia ha sequestrato carte di credito, dispositivi informatici e telefonici.