Nella casa in cui viveva, nel quartiere Marina di Crotone, ci hanno aperto un bed and breakfast, ma la sua presenza, in questa strada a ridosso del lungomare, è ancora viva. Simone Riolo avrà per sempre 22 anni, età in cui un raro tumore lo ha strappato all’affetto dei suoi cari. La malattia è stata una dura prova per lui, un peso così grande per un ragazzo così giovane, che però non si è mai abbattuto, né arreso.

«Simone è stato un esempio per tutti noi – ci racconta Emanuele Drago, suo amico di infanzia – Ha capito cos’era il dolore, sapeva quali erano le scelte da fare e anche quando la vita l’ha messo di fronte a un bivio, ha scelto sempre la strada migliore. Dovrebbe essere da insegnamento per tanti giovani di oggi che hanno il dono prezioso della vita e sembra non sappiano che farne».

Un bravo ragazzo, studioso, impegnato nel sociale, disponibile con tutti. Il suo cuore ha smesso di battere quel 25 marzo 2014, ma Simone continua a vivere grazie ai suoi amici d’infanzia che hanno fondato un’associazione che porta il suo nome e attraverso la quale ne mantengono vivo il ricordo, organizzando eventi sportivi, culturali e di beneficenza. «Simone ci ha lasciato un vuoto difficile da colmare e noi tramite quest’associazione cerchiamo in tutti i modi di poterlo ricordare perché una persona si tiene in vita col ricordo» aggiunge Emanuele.

Ora, a distanza di sette anni da quella tragica scomparsa, gli amici di Simone hanno lanciato una raccolta firme, chiedendo che il piazzale davanti casa sua, che li ha visti crescere, sia intitolato a lui. «Vorremmo che il ricordo di Simone sia indelebile non solo nei nostri cuori ma anche nei luoghi in cui è cresciuto» scrivono nella petizione.
«Un ragazzo di soli 22 anni – conclude Emanuele - può insegnare cos’è la vita, aiutare a capirne il valore. E per noi la piazza di Simone Riolo rappresenterebbe questo: il valore della vita».