La cattura e la commercializzazione della specie è vietata in questo periodo dell’anno. Il prodotto ittico è stato dichiarato non idoneo al consumo perché in cattivo stato di conservazione e pertanto distrutto
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Un peschereccio della marineria cirotana, di rientro dalla campagna di pesca, è stato intercettato dalla Capitaneria di porto di Crotone con a bordo circa 300 chilogrammi di tonno alalunga la cui cattura e commercializzazione è vietata in questo periodo dell’anno.
I militari intervenuti con la motovedetta CP308 hanno ombreggiato e poi abbordato l’unità da pesca a circa 25 miglia nautiche da Crotone scoprendo nella stiva, tra il prodotto consentito, anche una trentina di esemplari di tonno alalunga.
Il peschereccio è stato quindi dirottato nel porto di Crotone dalla motovedetta della Guardia Costiera che l’ha scortato fino all’ormeggio dove è stata ultimata l’attività accertativa e dove si è proceduto al sequestro dell’intero prodotto ittico vietato e all’elevazione di una sanzione amministrativa di ammontare pari a 2.000 euro nei confronti del comandante trasgressore.
Sono in corso ulteriori accertamenti circa il rispetto delle prescrizioni imposte in materia di sicurezza della navigazione connesse alle zone in cui è stata esercitata la pesca ed alla distanza dalla costa, prescrizioni che limitano di fatto le attività di pesca autorizzate in licenza. Il prodotto ittico sequestrato, dichiarato non idoneo al consumo umano dall’Azienda sanitaria provinciale di Crotone, per il cattivo stato di conservazione, è stato distrutto per evitarne ogni possibile distribuzione al consumatore.