VIDEO | Secondo l’assessore Scandale un nuovo strumento informatico e le modifiche al Regolamento generale delle entrate consentiranno all’ente «di riattivare la sua capacità riscossoria in una modalità sostenibile»
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«È un cambio di approccio verso una riscossione sostenibile e utilizzando strumenti innovativi». Presenta così, l’assessore comunale al Bilancio di Crotone, Antonio Scandale, il nuovo sistema della gestione dei tributi locali del Comune frutto di recenti modifiche al Regolamento generale delle entrate e della convenzione di un anno con Geropa, una società di gestione entrate e riscossione per gli enti locali.
Un software innovativo
La società si occuperà, in particolare, di aggiornare le banche dati comunali e fornirà in concessione un innovativo software che, attraverso la georeferenziazione immobiliare, permetterà di verificare eventuali irregolarità in materia di Tari.
«Attraverso questo software (che alla scadenza della convenzione resterà in concessione all'ente, ndr) sarà possibile identificare tutti gli immobili della città di Crotone, valutandone le caratteristiche e analizzando le conseguenti regolarità sia nella denuncia delle superfici ai fini Tari sia per rilevare eventuali anomalie sul classamento catastale e della conseguente determinazione della rendita catastale ai fini Imu» spiega l’assessore.
L’obiettivo è “pagare tutti per pagare meno”: «Essendo la determinazione della Tari figlia del piano del ciclo integrale dei rifiuti, ampliare il numero degli utenti che sono soggetti passivi della tariffa è un obiettivo importante, innanzitutto per coprire il costo del servizio, perché fisiologicamente c’è un’evasione di oltre 40%. Questo stressa le casse dell’ente, che è comunque chiamato ad anticipare il costo del servizio».
Andare incontro ai contribuenti
L’amministrazione intende, comunque, venire incontro ai contribuenti, siano essi semplici cittadini o attività economiche e per questo ha proceduto ad effettuare delle modifiche al Regolamento generale delle entrate. «La misura più importante – aggiunge Scandale - è il recepimento della normativa sull’estensione del ravvedimento operoso ai tributi locali, che consente a chi dovesse trovarsi in una situazione di irregolarità di poter definire l’imposta o la tariffa evasa totalmente o parzialmente, con un sistema di dilazione sostenibile, un impianto sanzionatorio oltremodo ridotto rispetto a quello convenzionale e un tasso di interesse pari al saggio legale che è molto basso, quasi pari allo zero».
Grazie a questa modifica del Regolamento, «il numero delle rate non sarà più oggetto di una valutazione discrezionale da parte degli uffici, ma operata secondo criteri oggettivi sulla base della documentazione fiscale e contabile del contribuente, valutata caso per caso».
Opportunità per gli imprenditori
Scandale aggiunge che «un altro aspetto importante è l’introduzione, nel Regolamento, la possibilità di compensare i crediti commerciali con i debiti di natura tributaria per gli operatori economici. Ad esempio, un imprenditore che ha prestato un determinato servizio nei confronti dell’ente e nel contempo versi in una situazione di irregolarità tributaria, potrà compensare questa pendenza con una parte del credito che vanta. Anche questo creerà una ulteriore sede per il recupero dell’evasione».
Insomma, per l’assessore «la convenzione con Geropa e le modifiche del Regolamento generale delle entrate potrebbero consentire al Comune di riattivare la sua capacità riscossoria in una modalità sostenibile, che tenga in particolare considerazione il particolare momento socio-economico e pandemico che stiamo vivendo».