Settembre 2025. È questa la data in cui Anas prevede di completare l'opera di parziale demolizione e ricostruzione del viadotto crollato nel maggio scorso a Longobucco. È quanto emerso nella riunione avuta questo pomeriggio con il sindaco del Comune, alcuni consiglieri regionali e una folta rappresentanza di cittadini e comitati civici che hanno voluto prendere parte di persona all'incontro per ricevere rassicurazioni da parte di Anas.

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«Non è il primo incontro. Anas è stata assieme alla Regione al fianco del sindaco e di tutte le istituzioni interessate», ha dichiarato Francesco Caporaso, responsabile struttura territoriale Anas Calabria, al termine dell'incontro nella sede regionale dell'Anas a Catanzaro.

«Oggi abbiamo avuto un confronto schietto e franco. Abbiamo dato conto di tutta l'attività che Anas assieme alla Regione e l'autorità di bacino sta realizzando per la risoluzione del problema. E abbiamo parlato anche delle criticità che questa infrastruttura ha perché realizzata all'interno di un alveo».

«Abbiamo fornito un cronoprogramma preciso - ha aggiunto Caporaso - che è lo stesso condiviso con il presidente della Regione nella riunione di settembre. 24 mesi che rappresenta un progetto sfidante. Stiamo cercando di raggiungere questo obiettivo attraverso azioni correttive e rimodulando con l'autorità di bacino, con il Comune e con la Regione per tentare di superare le criticità emerse di carattere tecnico e di non facile soluzione».

«La mobilità alternativa oggi c'è - ha poi precisato - ed è quella che viene percorsa normalmente. È chiaro che la realizzazione del nuovo viadotto potrà semplificare i collegamenti nel momento in cui il tratto di valle che sta realizzando la Regione verrà aperto. Al momento è ancora chiuso».

Il responsabile Anas ha infine chiarito: «Noi contiamo in 24 mesi di arrivare alla riapertura. E rispetto alle criticità emerse stiamo cercando di accelerare i tempi».