La Calabria per l'ennesima settimana va verso la riconferma della zona arancione. La Sardegna dovrebbe lasciare il rosso per tornare in fascia arancione, la Val d’Aosta invece dall’arancione passa al rosso, la Puglia probabilmente va in giallo e la Campania, peggiorata nell’ultima settimana, dal giallo dovrebbe salire in arancione. Potrebbero essere questi, secondo quanto emerge dalla riunione della cabina di regia per il monitoraggio settimanale, i cambi di colore delle Regioni che andranno in vigore a partire da lunedì 3 maggio.

Pochi dubbi per la Sardegna, che aveva dati buoni già la scorsa settimana (ma la norma prevede che passino almeno due settimane consecutive con numeri da fascia inferiore per essere spostati), così come per la Val d’Aosta la cui incidenza è schizzata oltre la soglia di rischio di 250 casi per centomila abitanti, e quindi va in rosso automaticamente. 

In rosso quindi da lunedì potrebbe stare la sola Val d’Aosta, in arancione le confermate Calabria (Rt 0.75), Sicilia e Basilicata cui si aggiungono Sardegna e Campania, tutte le altre in giallo. 

Rischio moderato per la Calabria

«La Basilicata, la Campania e la Sicilia hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, due Regioni (Campania e Sicilia) hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2». Lo riporta la bozza del report del monitoraggio Iss-ministero della Salute con i dati relativi alla settimana 19-25 aprile.

«Si osserva un miglioramento generale del rischio, con nessuna Regione a rischio alto. Undici regioni e province autonome hanno una classificazione di rischio moderato: Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Bolzano, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto. Dieci regioni che hanno una classificazione di rischio basso: Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Molise, Trento, Sardegna, Umbria e Valle d'Aosta» - si legge ancora nella bozza del report.

Lievissimo aumento per l'indice Rt, a 0,85 mentre la scorsa settimana era 0,81. L'incidenza scende invece a 146 casi su 100mila abitanti, la scorsa settimana era 157 su 100mila abitanti