Parla Lucio Cosco, primario di Malattie infettive del Pugliese Ciaccio di Catanzaro: «L’età media dei malati si è abbassata, reparti pieni e molti casi gravi»
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«Siamo nel pieno di una recrudescenza della malattia». Così il primario del reparto di Malattie infettive dell'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro, Lucio Cosco, lancia l'allarme sulle percentuali di occupazione dei posti letto in Calabria.
Occupazione di posti letto
Secondo il report diffuso da Agenas la percentuale di posti letto di Terapia Intensiva occupata da pazienti Covid sfiora la soglia di rischio fissata dal ministero della Salute al 30 per cento. In Calabria il taso di occupazione raggiunge il 24 per cento. Molto più alto invece i posti letto di area medica, la Calabria raggiunge il 47 per cento mentre il limite di rischio è fissato in 40 per cento.
Reparti pieni
«Abbiamo i reparti pieni con pazienti gravi - rimarca il primario -, molti dei quali finiscono in Rianimazione». Oggi come un anno fa la Calabria ripiomba nell'incubo Covid ma in un contesto decisamente mutato dalla presenza delle varianti, ormai altamente diffuse anche nelle cinque province. «L'età media si è abbassata di molto, abbiamo pazienti giovani che fino a qualche mese fa era molto raro avere. Adesso invece rappresentano la maggioranza sia per la presenza delle varianti che per le vaccinazioni somministrate ai più anziani».
Ospedali sotto pressione
Anche sessantenni ricoverati in gravi condizioni in Rianimazione. Secondo il primario di Malattie infettive dell'ospedale Pugliese, ancora fino al 20 aprile ci sarà da stringere i denti: «Veramente gli ospedali sono sotto pressione e non credo possano reggere un ulteriore incremento di pazienti». Da qui l'invito alla prudenza: «Ieri abbiamo avuto sette ricoveri, questo testimonia la necessità di affrontare il problema attraverso la prevenzione».