I contagiati trasferiti nella sezione appositamente allestita all'inizio della pandemia. Il segretario regionale Uil polizia penitenziaria: «È tutto sotto controllo»
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Il virus si è, infine, insinuato anche nelle carceri calabresi. In mattinata è arrivata la conferma della presenza di sette casi positivi tra la popolazione carceraria e gli agenti di polizia penitenziaria della casa circondariale di Catanzaro. In particolare, sono tre i detenuti di media sicurezza ad aver contratto il virus e quattro agenti.
Difficile ricostruire allo stato la catena di contatti che ha consentito di estendere il contagio all'interno dell'istituto penitenziario catanzarese. Rispetto però alla prima fase pandemica erano ripresi i colloquio all'interno dell'istituto e la presenza di educatori provenienti dall'esterno. I tre detenuti sono stati al momento trasferiti nella sezione Covid, appositamente allestita all'inizio della pandemia. I quattro agenti risultati positivi si trovano invece in isolamento domiciliare.
Alcuni hanno mostrato già sintomi febbrili ma rassicurazioni giungono sul contenimento del contagio. «È tutto sotto controllo - garantisce il segretario regionale della Uil Polizia Penitenziaria, Salvatore Paradiso -. Siamo fiduciosi che grazie ad un particolare impegno da parte dell'Asp si potrà ridurre e azzerare il contagio all'interno dell'istituto penitenziario».