Contagi record ma i ricoveri si mantengono stabili: un solo posto occupato in terapia intensiva, 116 nei reparti ordinari. Merito dell'efficacia dello scudo vaccinale
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132 nuovi positivi a Cosenza, 115 a Corigliano Rossano, 67 a Rende, 60 a Montalto Uffugo. Il contagio da Covid 19 galoppa a meno di due settimane dalla chiusura dello stato di emergenza deciso dal Governo con conseguente dismissione di ogni presidio di sicurezza applicato dall’esplosione della pandemia. Oggi il bollettino ufficiale riporta nel complesso 1.004 nuovi casi.
La nuova variante
Non ci sono dati di laboratorio disponibili, ma i sanitari ritengono che nella provincia bruzia, e più in generale in Calabria dove i numeri del coronavirus sono in controtendenza rispetto al resto del paese, stia circolando la variante Omicron BA, conosciuta più banalmente come Omicron 2. Secondo gli esperti si diffonde più rapidamente delle precedenti e può infettare anche chi il Covid lo ha già contratto in passato. I sintomi tuttavia, sarebbero meno gravi.
La situazione ricoveri
E questo, oltre alla efficacia dello scudo vaccinale, spiega come mai, nonostante l’incidenza dei positivi rispetto alla popolazione si attesti su livelli vertiginosi, gli ospedali non siano ancora entrati in sofferenza. All’Annunziata si registra un solo ricovero in terapia intensiva. Più difficile la situazione nei reparti ordinari: saturi quelli di pneumologia e malattie infettive, con 35 posti letto complessivamente occupati, ed anche il Santa Barbara di Rogliano, dove sono in cura dieci pazienti. In totale, nei presidi ospedalieri vi sono 116 pazienti di cui 33 nel polo Covid di Rossano, 12 in quello di Cetraro e 5 in quello di Acri. Il tasso di positività per la provincia di Cosenza si attesta al 21 percento. Uno su quattro è minorenne. Da segnalare inoltre due decessi che portano il totale a quota 953.