L'Italia raggiunge il 12%, per l'occupazione dei posti in terapia intensiva superando la soglia critica fissata al 10%. L'occupazione in area medica raggiunge il limite massimo fissato dai parametri al 15% con un aumento dell'1%. È quanto emerge dal monitoraggio quotidiano dell'Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), sulla rilevazione dei dati del 26 dicembre.

La Calabria è la regione con la più alta prercentule di occupazione di posti letto nei reparti (28%) ed è tra le 9 che superano le soglie critiche in entrambi i parametri (inensive e reparti) assieme a Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Pa Bolazano e Trento, Piemonte e Veneto. La regione ha già superato da diverse settimane la soglia per il passaggio in zona arancione riguardante l'incidenza dei contagi ogni 100mila abitanti: in quella che va dal 20 al 26 dicembre è stata 227,67. Comincia a essere sempre più vicina la percentuale stabilita dal Governo per il passaggio nella fascia con maggiori restrizioni anche per quanto riguarda i ricoveri fissata al 20% nelle intensive e al 30% in area medica.

I dati regione per regione

A superare entrambe le soglie Calabria (16% intensive e 28% in reparti con crescita del 2%), Friuli Venezia Giulia (17% intensive e 22% area medica con +2%), il Lazio (14% intensive e 15% reparti), Liguria (19% intensive con +1% e 27% reparti con +1%), Marche (15% intensive con +1% e 21% reparti con +2%), Pa Bolzano (19% intensive e quota 15% reparti con +1%), Pa Trento (22% intensive e 18% reparti con +1%), Piemonte (14% intensive con +1% e 17% reparti con +1%), Veneto (16% intensive e 18% reparti). Tranne Lazio e Piemonte, le altre 7 sono già in zona gialla. La Lombardia è oltre soglia per i posti occupati in terapia intensiva con il 12% ma è dentro soglia del 15% per i reparti con il 14% di occupazione.

Ecco la situazione nelle altre regioni secondo il rilevamento Agenas relativo alla giornata del 26 dicembre: Abruzzo (12% intensive con +2% e 11% in area medica non critica con +1%), Basilicata (1% intensive e 13% reparti), Campania (5% intensive con -1% e 13% di occupazione nei reparti), Emilia Romagna (12% intensive e 13% reparti), Molise (5% intensive e 9% reparti), Puglia (5% occupazione posti in rianimazione e 6% in reparto), Sardegna (6% rianimazione con +1% e 8% reparti), Sicilia (9% intensive e 17% reparti con +1%), Toscana (13% intensive e 9% reparti con +1%), Umbria (10% intensive con +1% e 12% reparti con +2%), Valle d'Aosta (3% intensive ma 30% di occupazione posti in area non critica con +4%).