Lo afferma Agenas nel suo report settimanale. A livello nazionale il tasso di occupazione dei posti in area medica si attesta al 17%, nella nostra regione al 30% e le intensive al 15% (ASCOLTA L'AUDIO)
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Continua a salire, raggiungendo il 17% a livello nazionale, il tasso di occupazione dei posti letto nei reparti ospedalieri da parte di pazienti Covid. E il valore cresce in 12 regioni: Abruzzo (al 13%), Basilicata (15%), Calabria (30%), Campania (15%), Lazio (17%), Lombardia (18%), Molise (11%), Piemonte (20%), Sardegna (9%), Toscana (11%), Umbria (17%), Veneto (19%). Così il monitoraggio Agenas, che confronta i dati del 29 dicembre con quelli del giorno precedente.
Il monitoraggio Gimbe
In Calabria nella settimana 22-28 dicembre si è registrata una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi al Covid, di 635 per centomila abitanti e si è evidenziato un aumento del 27,9% dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente. Sopra soglia di saturazione, inoltre, i posti letto in area medica (28%) e quelli in terapia intensiva (13%). È quanto emerge dal monitoraggio settimanale della fondazione Gimbe. Suddivisi per province, i nuovi casi per centomila abitanti, sempre riguardo l'ultima settimana, sono 392 a Reggio Calabria, 370 a Vibo Valentia, 256 a Catanzaro, 205 a Crotone e 140 a Cosenza.
La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale, riferisce ancora Gimbe, è pari al 72,9%, a fronte di una media nazionale del 78,1%, a cui si aggiunge un ulteriore 3,3% solo con prima dose (media Italia 3,2%). Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 51,2% (media Italia 58,9%).
Il dato nazionale
Il valore è in calo a Bolzano (16%) e Valle d'Aosta (28%). Ferme, ma oltre il 15% della soglia di allerta, Friuli e Marche (22%), Liguria (29%), Trento (18%), Sicilia (19%).
Il 13% dei posti letto in terapia intensiva in Italia è occupato da pazienti con Covid-19 e il tasso cresce in 7 regioni: Basilicata (arrivando al 3%) Calabria (15%), Campania (7%), Lazio (16%), Piemonte (16%), Sardegna (7%), Veneto (18%). Il tasso è stabile ma oltre la soglia del 10% (uno dei parametri per il passaggio in zona gialla) in Abruzzo e Emilia Romagna (13%), Friuli Venezia Giulia (15%), Marche (17%), Bolzano (18%), Toscana (14%).
Si registra invece un calo in Liguria (17%), Lombardia (12%), Molise (3%), Pa Trento (23%). Emerge dal monitoraggio Agenas, che confronta i dati del 29/12 con quelli del giorno precedente.