L'Unità di malattie infettive somministra il Tocilizumab fornito dalla Roche nella duplice formulazione sottocutanea ed endovena con risultati incoraggianti
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Anche G.P., 44 anni, sindacalista della Uil guarito e dimesso dal reparto di malattie infettive e tropicali di Cosenza, è stato trattato con il Tocilizumab nella formulazione sottocutanea, secondo un protocollo autogestito, messo a punto dal direttore dell’unità operativa Antonio Mastroianni e sottoposto al parere del Comitato Etico Regionale.
Doppia formulazione
Il farmaco contro l’artrite reumatoide il cui utilizzo è stato autorizzato dall’AIFA per trattare off-label la malattia Covid-19 determinata dall’infezione da nuovo coronavirus, è somministrato in due distinte modalità. Come si ricorderà - informa una nota dell'Azienda Ospedaliera - il presidio dell’Annunziata, scoppiata l’emergenza sanitaria, fu il primo ad utilizzarlo nella formulazione sottocutanea, in attesa di approvvigionarsi delle fiale endovena.
Cosenza capofila
Il 17 marzo è iniziato il trattamento dei pazienti con somministrazione endovena, ma il protocollo sottocutaneo è proseguito parallelamente ed è seguito da molti altri centri in Italia, coordinati dall’Ospedale dell’Annunziata in qualità di capofila. Ad oggi sono in tutto tre i pazienti Covid-19 guariti e trattati con il Tocilizumab nella somministrazione sottocutanea.