È finito agli arresti domiciliari, Mario Mignolo, 31 anni, residente a Cellara, a seguito dell’udienza di convalida svoltasi questa mattina nel tribunale di Cosenza, alla presenza della procura di Cosenza e della difesa. L’arresto di Mignolo, fratello di Domenico, condannato in via definitiva nel processo antimafia “Nuova Famiglia” e sotto processo per il delitto di Antonio Taranto, è avvenuto nella giornata di ieri, quando gli agenti della Squadra Mobile di Cosenza, coordinati dal nuovo capo, Angelo Paduano, lo hanno fermato, procedendo al controllo della sua auto. Controlli, com’è noto, finalizzati a prevenire e reprimere il traffico di sostanze stupefacenti. 

Mignolo, secondo quanto appreso, era in quel momento sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Cellara ed era sprovvisto della patente di guida. 

Una più oculata verifica all’interno dell’abitacolo ha consentito agli agenti della Questura di Cosenza, di sottoporre a sequestro 65 grammi di marijuana. Le accuse, quindi, formalizzate nei suoi riguardi sono state quelle detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e violazione delle prescrizioni imposte dalla misura della Sorveglianza Speciale. Mario Mignolo è difeso dall’avvocato Andrea Sarro del foro di Cosenza.