Nell’anno del Covid i carabinieri del comando provinciale di Cosenza hanno mostrato il loro volto di umanità e vicinanza alla popolazione, con decine di iniziative di supporto e solidarietà alle categorie più fragili.

Non solo lotta al crimine

Non solo lotta al crimine dunque, ma anche sostegno per le fasce deboli, quelle più vulnerabili, sorrette nel momento del bisogno, anche dai servizi per la collettività garantiti dai militari durante la pandemia. La consegna delle pensioni al domicilio delle persone anziane, quella dei supporti informatici ai bambini di famiglie meno abbienti per consentire loro di seguire la didattica a distanza, le tante raccolte di beni di prima necessità promosse all’interno delle caserme per garantire un pasto caldo a chi si è venuto a trovare in condizioni di indigenza. Queste alcune attività di carattere sociale condotte dagli uomini della Benemerita.

Il bilancio del 2020

A tracciare un resoconto è stato il comandante Piero Sutera nel corso del tradizionale incontro di fine anno con i giornalisti. Nella provincia si contano nove compagnie, una tenenza, 87 stazioni ed un posto fisso. Svolti 67.342 servizi di prevenzione, per un complessivo di 320.313 ore destinate al controllo del territorio, cifra questa superiore del 25 percento rispetto al 2019. Il rafforzamento della presenza dell’Arma ha portato ad un incremento del numero delle persone controllate, passate da 151.426 a 175.601, e dei mezzi ispezionati cresciuti da 114.692 a 136.983.

Delitti in calo

Questa efficace azione preventiva, in aggiunta agli effetti del lockdown ha prodotto un calo di oltre il 23% dei delitti commessi, con un decremento ancora più accentuato per i reati predatori, in particolare furti e rapine, per i quali si è rilevata, rispetto al 2019, una flessione superiore al 37%. I centralini del 112 hanno ricevuto 291.178 richieste telefoniche, con una media di quasi 800 chiamate al giorno.

Più denunce per maltrattamenti in famiglia

Il coraggio e la maggiore consapevolezza delle vittime hanno determinato un aumento degli interventi specifici relativi ai reati di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e violenza sessuale. Adottati provvedimenti restrittivi nei confronti di 150 soggetti di cui 18 arrestati in flagranza di reato, 35 in esecuzione di misure cautelari emesse dall’autorità giudiziaria. Infine, in ulteriori 97 casi si è dato esecuzione a provvedimenti dispositivi dell’allontanamento dalla casa familiare, del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa o del divieto di dimora nella località di residenza della vittima.

Controlli stradali

Per quanto concerne l’attività in materia di circolazione stradale, elevate 8.739 contravvenzioni al Codice della Strada, tra cui 124 per guida in stato di ebrezza, 67 per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, 883 per guida di veicolo sprovvisto di assicurazione, 361 per uso del cellulare alla guida e 1.080 per mancato uso delle cinture di sicurezza. Si è inoltre proceduto al ritiro di 434 patenti; alla decurtazione di 14.878 punti; alla denuncia di 235 persone; al sequestro di 978 veicoli.

Spaccio di stupefacenti

Risultati di particolare rilievo sono stati conseguiti anche sul fronte del contrasto allo spaccio ed al consumo di sostanze stupefacenti, con il sequestro complessivo di circa 3,2 kg di cocaina, 3,7 kg di eroina, oltre 41 kg di marijuana e 704 piante di canapa indiana, a testimonianza di una costante ed incessante lotta al fenomeno della diffusione della droga nella provincia. L’attività, svolta talvolta anche con l’ausilio di unità del Nucleo Cinofili dello Squadrone Cacciatori di Calabria di Vibo Valentia, ha portato all’arresto di 158 persone ed al deferimento in stato di libertà di ulteriori 263. Nel corso dell’anno sono state segnalate alla Prefettura di Cosenza, quali assuntori di sostanze stupefacenti, 539 persone.

Impegno costante

Sotto il profilo dell’attività di repressione dei reati, i carabinieri del comando provinciale di Cosenza, nel corso del 2020, hanno tratto in arresto 588 persone, di cui 271 in flagranza di reato di reato, e denunciato in stato di libertà all’autorità Giudiziaria 5.453 persone. «Dietro ogni statistica si cela l’impegno attivo, concreto e premuroso profuso da ogni singolo carabiniere per garantire sicurezza e legalità nel nostro territorio – ha detto il colonnello Piero Sutera - Le tante operazioni di polizia giudiziaria, gli innumerevoli interventi condotti nell’ambito delle attività preventive e di soccorso, le diverse iniziative in favore delle fasce deboli sono il frutto del lavoro duro e silenzioso di centinaia di donne e uomini dell’Arma che, senza clamore, lontano dai riflettori, costituiscono la struttura portante della sicurezza nella provincia di Cosenza». Ecco l’intervista: