Cosenza, muore in pronto soccorso su una barella ma nessuno se ne accorge
VIDEO | Giallo sul decesso di una donna di 67 anni all'ospedale dell'Annunziata. I sanitari non sono accorti del decesso finchè il telefono ha iniziato a squillare con insistenza. La Procura ha aperto un fascicolo, disposta l'autopsia

È giallo sulla morte di una donna di Cosenza di 67 anni, deceduta in pronto soccorso la mattina del 2 novembre scorso. Secondo quanto si è appreso, era giunta all'ospedale dell'Annunziata la sera del 31 ottobre dopo aver notato una perdita di sangue nelle feci. Poiché aveva i valori dell'emoglobina molto bassi è stata trasfusa e sottoposta, il giorno successivo, a gastroscopia.
L'esame non avrebbe rivelato nulla di anormale. Rimasta ricoverata in pronto soccorso in osservazione, è spirata sabato mattina. Secondo quanto riferito dai familiari, nessuno dei sanitari si era accorto che il suo cuore aveva cessato di battere, finché i figli non hanno iniziato a telefonarle con insistenza sul cellulare. Dopo una serie di squilli un paramedico avrebbe infine risposto, comunicando loro la drammatica notizia. Sulla vicenda la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo e disposto l'autopsia per la mattinata di oggi, 7 novembre. Il pm ha nominato la dottoressa Liliana Innamorato di Bari, mentre la famiglia, rappresentata dall'avvocato Massimiliano Coppa, ha incaricato il dottor Berardo Cavalcanti.
Se vuoi ricevere gratuitamente tutte le notizie sulla Calabria lascia il tuo indirizzo email nel box sotto e iscriviti: