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Un aiuto economico ai rom cosentini per permettere loro di lasciare la tendopoli provvisoria in cui erano stati alloggiati dopo lo sgombero della baraccopoli. E’ questa la soluzione a cui è approdato il comune bruzio che ha stabilito di dare 600 euro ad ogni nucleo familiare, aggiungendo poi alla cifra altri 300 euro per ogni membro escluso il capo famiglia.
In tutto l’operazione costerà 136 mila 500 euro. La tendopoli ne era costata venti mila. L’obiettivo è quello di aiutare i rom a coprire i costi per trasferirsi altrove, che sia la città stessa o il territorio nazionale.
Un modo per sostenere i rom, ma anche per evitare qualunque tipo di motivazione che impedisca loro di lasciare la tendopoli, trasformandola in un nuovo ghetto.
Aleggia ancora nell’aria, infatti, l’inchiesta della Procura della Repubblica tesa a verificare se nella tendopoli ci siano condizioni di vita adeguate, se l’allestimento sia avvenuto nel pieno rispetto delle norme di legge e se siano stati scongiurati atti di razzismo.
Nella denuncia fatta da alcune associazioni, tra cui Amnesty International, veniva richiesto il sequestro preventivo dell'area allo scopo “di ripristinare il rispetto della dignità umana e dei diritti fondamentali delle persone”.