Si avvia verso l’udienza preliminare l’inchiesta sullo spaccio di droga, riciclaggio e ricettazione, coordinata dal pubblico ministero di Cosenza, Antonio Bruno Tridico, che vede coinvolte 17 persone. Due di queste, però, hanno già patteggiato la pena. Si tratta dei principali indagati dell’inchiesta, condotta dalla polizia stradale di Cosenza: Francesco Gaudio (3 anni e 2 mesi) e Stefano Annunziato Gaudio (2 anni). Entrambi ora sono ai domiciliari, difesi di fiducia dall’avvocato Andrea Sarro.

Altri 15, invece, rischiano di andare a processo, come si rileva nella richiesta di rinvio a giudizio arrivata sul tavolo dell’ufficio gip-gup di Cosenza, coordinato dal giudice Piero Santese. Il 7 luglio infatti inizierà l’udienza preliminare, dove la procura di Cosenza avanzerà le sue richieste rispetto ai fatti contestati in fase di indagini preliminari e riportati nell’ordinanza cautelare firmata dal gip Salvatore Carpino. 

Quest’ultimo, nel provvedimento cautelare aveva evidenziato che «le ipotesi di reato contestate nel presente procedimento, fondato sugli esiti di una pregevole e variegata indagine svolta dalla polizia stradale di Cosenza, concernano numerose fattispecie di riciclaggio e di ricettazione aventi ad oggetto, prevalentemente, autovetture di piccola/media cilindrata di provenienza furtiva. Dall’attività di captazione è emersa anche una rilevante attività di spaccio di sostanze stupefacenti posa in essere da Francesco Gaudio e Stefano Annunziato Gaudio», ai quali venivano contestati anche episodi di spaccio di droga.

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