Intanto cresce la tensione ad Amantea: disordini al Cas Ninfa Marina mentre aumentano i contagi tra migranti residenti in alloggi privati. La Prefettura cerca una struttura alberghiera in cui trasferirli (ASCOLTA L'AUDIO)
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È già in quarantena da dieci giorni ed è completamente asintomatico, il soggetto residente nel complesso delle Canossiane, risultato positivo ad un tampone cui è stato sottoposto dalla task force dell’Asp di Cosenza nell’ambito di controlli effettuati sul territorio.
No alle strumentalizzazioni
I sanitari hanno già effettuato lo screening degli altri abitanti dell’ex istituto religioso ubicato tra Viale della Repubblica e Via Tommaso Arnoni, da qualche tempo occupato da famiglie disagiate e senzatetto. Si tratta di circa settanta anime di varia nazionalità, allarmati non tanto dalla notizia della infiltrazione del pericoloso e silenzioso virus nella loro comunità, ma dal rischio che tale circostanza, possa essere in qualche maniera strumentalizzata per alimentare nuovi tentativi di sgombero della struttura.
Tensione ad Amantea
Intanto ad Amantea, di pari passo con il numero degli infetti, cresce la tensione nel centro di accoglienza Ninfa Marina. I migranti sono stanchi di questa reclusione forzata e sono scesi in strada per protestare, venendo prontamente bloccati dai militari dell’esercito e dai carabinieri in presidio davanti l’edificio. Sono circa una cinquantina gli ospiti infetti ed il tentativo di mantenere separati i soggetti positivi al Covid dai negativi, seguendo il protocollo applicato nell’aprile scorso a Villa Torano, sta naufragando per la diversa logistica della struttura, che non consentirebbe una efficace divisione tra i vari ambienti.
L’espansione dell’epidemia
A preoccupare però, sono gli altri casi, sarebbero almeno sedici, relativi sempre a migranti residenti però in alloggi privati presi in affitto tra Amantea e la frazione di Campora San Giovanni. In questi appartamenti, spesso condivisi tra più nuclei familiari e dunque molto affollati, è praticamente impossibile evitare contatti tra positivi e negativi.
Strutture cercasi
Né si può allestire un servizio di vigilanza h24 per assicurarsi il rispetto delle ordinanze di quarantena emesse nei loro confronti. Anche perché queste persone vivono del loro lavoro, non sempre regolare e quindi non tutelato in caso di assenza per malattia. La Prefettura e la triade commissariale che amministra in questa fase il comune, sciolto per mafia, sta cercando di reperire una struttura idonea in cui trasferire tutti i contagiati.
La situazione comune per comune
Cosenza 1 ricoverato, 16 in isolamento domiciliare
Corigliano-Rossano 3 ricoveri, 39 in isolamento domiciliare
Rende 1 ricoveri, 36 in isolamento domiciliare
Acri 3 in isolamento domiciliare
Amantea 66 in isolamento domiciliare
Belvedere 1 in isolamento domiciliare
Buonvicino 2 ricoverati, 7 in isolamento domiciliare
Cassano allo Jonio 7 in isolamento domiciliare
Castrolibero 4 in isolamento domiciliare
Cetraro 3 in isolamento domiciliare
Cropalati 1 in isolamento domiciliare
Crosia 2 in isolamento domiciliare
Diamante 1 ricoverato, 4 in isolamento domiciliare
Fuscaldo 1 in isolamento domiciliare
Grimaldi 1 in isolamento domiciliare
Grisolia 5 in isolamento domiciliare
Luzzi 1 in isolamento domiciliare
Mandatoriccio 2 ricoverati, 2 in isolamento domiciliare
Marano Principato 1 in isolamento domiciliare
Montalto Uffugo 1 ricoverato, 11 in isolamento domiciliare
Paludi 1 in isolamento domiciliare
Papasidero 1 in isolamento domiciliare
Pietrafitta 1 in isolamento domiciliare
Praia a Mare 1 in isolamento domiciliare
Rose 3 in isolamento domiciliare
San Lucido 1 in isolamento domiciliare
San Nicola Arcella 1 in isolamento domiciliare
Santa Maria del Cedro 1 ricoverato, 1 in isolamento domiciliare
Scalea 1 ricoverato, 3 in isolamento domiciliare
Trebisacce 1 in isolamento domiciliare