Quattro ragazzi deferiti all'autorità giudiziaria per essere usciti senza giustificato motivo. E c'è chi, nonostante la quarantena obbligatoria, va in banca
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Erano andati a cena a casa di amici ma sono stati sorpresi da una pattuglia dei carabinieri di Cosenza, impegnata nei servizi di controllo del territorio e di rispetto delle stringenti prescrizioni introdotte dal Governo per evitare la diffusione del Covid 19. Quattro ragazzi, fermati in Piazza Europa nella tarda serata di mercoledì 11 marzo, sono stati denunciati per inosservanza delle disposizioni dell’Autorità, ai sensi dell’articolo 650 del codice penale.
Verifiche negli esercizi commerciali
Nel complesso, nella provincia bruzia, 24 cittadini sono stati segnalati all’Autorità giudiziaria per il medesimo reato. Inoltre, i Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno proceduto anche alla verifica del rispetto degli orari di chiusura di esercizi commerciali e della regolamentazione sulla distanza di sicurezza interpersonale tra avventori. 374 gli esercizi controllati. Solo in quattro sono state riscontrate irregolarità: al loro interno oltre al mancato rispetto della chiusura imposta, si è avuto modo di constatare all’interno dei locali la presenza di più avventori che tranquillamente consumavano bevande, anch’egli denunciati ai sensi dell’art. 650.
Mancato rispetto della quarantena
Altra situazione che ha reso indispensabile l’intervento dei militari è stata riscontrata a Cariati, dove sono state individuate due persone che hanno omesso di comunicare all’Autorità sanitaria il recente rientro dalla provincia di Brescia, omettendo di porsi in quarantena. Infine, i Carabinieri della Stazione di Mirto Crosia hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Castrovillari il grave comportamento di una donna che, benché sottoposta all’obbligo dell’isolamento domiciliare, è uscita dalla propria abitazione per recarsi presso un istituto bancario del luogo.