L'uomo, un 49enne di Montalto Uffugo, si sarebbe fatto consegnare la cifra da una professoressa, prospettando un investimento remunerativo purtroppo rivelatosi poi inesistente
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Il giudice monocratico del tribunale di Cosenza, Francesco Luigi Branda, nella giornata di oggi, ha condannato un broker cosentino, accusato dalla procura di Cosenza del reato di truffa aggravata. Si tratta di un 49enne cosentino, P. F., domiciliato nel comune di Montalto Uffugo, il quale avrebbe truffato una professoressa di Cosenza, assistita e difesa dall'avvocato Pierluigi Pugliese, costituitosi parte civile nel processo di primo grado.
Secondo l'impostazione accusatoria, infatti, l'imputato si sarebbe fatto consegnare ben 42.000 euro, con artifizi e raggiri, in più tranche, prospettando alla vittima un investimento particolarmente remunerativo e poi, purtroppo, rivelatosi inesistente e mai registrato.
La pubblica accusa, nel riconoscere la responsabilità penale dell'imputato, aveva invocato al tribunale di Cosenza una condanna a 4 mesi di reclusione, ma la parte civile, durante la discussione, aveva evidenziato la gravità delle condotte che meritavano un trattamento sanzionatorio più alto rispetto a quello prospettato dalla procura di Cosenza. Difatti, il tribunale di Cosenza, in composizione monocratica, ha condannato il broker cosentino a un anno di reclusione, oltre al risarcimento del danno da liquidarsi in separata sede ed alla rifusione delle spese di costituzione e rappresentanza in giudizio.
Grande soddisfazione è stata espressa dall'avvocato Pierluigi Pugliese per l’esito processuale, conseguito, peraltro, anche in maniera celere, atteso che, dopo soli 9 mesi dall'inizio del processo, pausa estiva compresa, si è pervenuti alla delibazione della sentenza di primo grado.