Il magistrato venne immobilizzato e picchiato nel garage della propria abitazione. Intanto emergono nuovi particolari relativi alle modalità dell'agguato
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Sarà assunta nei prossimi giorni la decisione in merito all’assegnazione di una scorta per il giudice del tribunale di Cosenza Giuseppe Greco, rappresentato dall’avvocato Roberto Le Pera, vittima nella notte tra il 21 ed il 22 dicembre scorsi, di un’aggressione consumatasi nel garage della propria abitazione. Intanto emergono nuovi particolari sulle modalità dell’agguato, su cui la Procura di Salerno, competente per territorio, e le forze dell’ordine stanno cercando di fare luce per individuare i responsabili.
Atteso fino a notte fonda
Ad aggredire il gip, secondo quanto raccontato dallo stesso Greco, sarebbero state due persone entrambe con il volto travisato. Il magistrato, dopo aver guadagnato l’accesso al garage seminterrato dell’immobile di residenza, si è diretto verso la porta di accesso all’ascensore. In quel momento sono comparsi i due loschi figuri, con una sciarpa scura a coprirne il viso. Uno dei due ha immobilizzato il giudice mentre l’altro ha iniziato a colpirlo violentemente con un bastone sui fianchi, alla schiena e alle gambe. Richiamati dalle urla della vittima due giovani condomini, fortunatamente presenti in quel momento nel seminterrato, sono giunti per soccorrere Greco che nel frattempo era riuscito a divincolarsi.
Il pestaggio nel garage
Prima di arrivare alla porta tagliafuoco di accesso all’ascensore, però, uno degli aggressori è riuscito a raggiungere il magistrato e ad afferrarlo per il bavero del soprabito, nel tentativo di trascinarlo nuovamente a terra. Il giudice Greco ha allora opposto strenua resistenza, si è liberato dalla presa del malvivente ed ha raggiunto l’uscita del garage. I reati ipotizzati sono quelli di violenza privata, sequestro di persona, lesioni personali.