L'esponente di spicco del clan "Lanzino" di Cosenza è definitivamente uscito di scena dall'inchiesta che riguarda il sindaco di Rende Manna e l’ex presidente della seconda sezione penale della Corte d’Appello Marco Petrini
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Francesco Patitucci, esponente di spicco della cosca “Lanzino” di Cosenza, esce definitivamente di scena dall’inchiesta che riguarda il sindaco di Rende, Marcello Manna e l’ex presidente della seconda sezione penale della Corte d’Appello di Catanzaro, Marco Petrini, entrambi accusati di corruzione in atti giudiziari.
L’archiviazione di Francesco Patitucci è stata confermata da una nota diramata dal suo avvocato, Gianluca Garritano, il quale ha commentato il provvedimento a firma del gip del tribunale di Salerno, Giovanna Pacifico. «Si chiude una prima parte importante di una vicenda che ha fatto molto clamore.
È evidente che l’inchiesta presenti molti profili di ambiguità e susciti diverse perplessità, atteso che il presunto beneficiario dell’ipotetica corruzione resta, unitamente ad altri soggetti inizialmente coinvolti, fuori da un procedimento che sin dall’inizio ha presentato criticità e sospetti in ordine alle accuse mosse»