Di nazionalità irachena, nella notte sono stati trasferiti su una nave quarantena a Palermo. Arrestati i due presunti scafisti che hanno condotto i 50 clandestini sulle coste reggine
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Dei 50 clandestini - tra cui 2 presunti scafisti posti in stato di fermo dalla Guardia di finanza - giunti sabato scorso su una barca a vela nel porto di Roccella Jonica, nella Locride, tre sono risultati positivi al Covid-19. Si tratta di 3 uomini, maggiorenni, di nazionalità irachena.
L'esito è emerso a seguito del primo giro di tamponi rinofaringei a cui tutti i 50 clandestini sono stati sottoposti subito dopo lo sbarco dal personale medico specializzato dell'Azienda sanitaria reggina. I 3 postivi, appena è arrivato il responso dei tamponi, sono stati immediatamente isolati dal resto di migranti e sistemati in apposite tende situate all'esterno della struttura messa a disposizione dal Comune di Roccella Jonica, dove sono ospitati momentaneamente gli altri migranti. Quindi, la notte scorsa, i positivi sono stati trasferiti a Palermo da personale specializzato della Croce rossa. I tre trascorreranno il periodo di isolamento e di quarantena a bordo dell'apposita nave ormeggiata nello specchio di mare antistante il porto del capoluogo siciliano.
I due presunti scafisti, di nazionalità moldava, invece, sono stati posti in stato di fermo con l'accusa di aver agevolato l'immigrazione clandestina, e richiusi nel carcere di Locri in attesa dell'udienza di convalida del provvedimento restrittivo davanti al gip del Tribunale di Locri. Con l'arrivo di sabato è salito a 6 il numero degli sbarchi, nel porto di Roccella Ionica, negli ultimi 18 giorni.