Lo screening è stato ripetuto e gli esiti sono meno drammatici. Contagiati cinque pazienti e quattro membri del personale. I 98 test sono stati processati dal laboratorio del Mater Domini di Catanzaro
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Ci sono casi positivi a Villa Torano, ma in misura decisamente più contenuta rispetto a quanto avevano evidenziato i primi esami cui erano stati sottoposti pazienti ed operatori.
Test invalidati
Com’è noto, quei test sono stati invalidati e nel primo pomeriggio di oggi, 15 aprile, nel piazzale antistante la casa di cura, con l’ausilio di un ambulatorio mobile, è stato ripetuto il tampone a medici, infermieri ed altri componenti del personale, anche a coloro risultati in un primo momento affetti dal Covid-19.
La buona notizia
Le operazioni si sono svolte sotto l’attento controllo dei carabinieri in condizioni di totale sicurezza. In serata sono giunti i dati relativi a 98 campioni processati dal laboratorio del Mater Domini di Catanzaro. Nove hanno evidenziato la presenza del Covid-19 in altrettanti soggetti: cinque ospiti della struttura e quattro lavoratori. Domani si avrà la stima definitiva.
Vicenda incresciosa
Abbiamo scherzato, verrebbe da dire, ora che l’incresciosa vicenda della Rsa è stata chiarita. Il manager dell’Asp di Cosenza Giuseppe Zuccatelli ha spiegato che ci sarebbe stato un errore tecnico commesso da un infermiere il quale avrebbe omesso di cambiarsi i guanti ad ogni tampone effettuato, come prescritto dal protocollo. La disattenzione aveva così determinato una contaminazione tale da far risultare che ben 67 soggetti avevano contratto il coronavirus.
Sospetti fondati
La task force dell’Asp aveva intuito l’anomalia: troppi asintomatici tutti concentrati in un solo ambiente. Ma il contagio all’interno, comunque c’è stato, sia pure in misura molto più contenuta rispetto ai numeri diffusi nelle ultime 48 ore. L’allarme era scattato nel giorno di Pasquetta quando un’anziana ha accusato una insufficienza respiratoria acuta tale da costringere i sanitari a disporre il trasferimento urgente in terapia intensiva all’Annunziata di Cosenza.