Nel mirino dei finanzieri venti persone, in diverse regioni d’Italia, che avrebbero approfittato dell’emergenza legata al Covid-19 per vendere articoli di protezione a prezzi esorbitanti
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Mascherine filtranti protettive vendute a 5mila euro approfittando dell'emergenza legata al coronavirus. Sono in corso in queste ore diverse perquisizioni in varie regioni d’Italia tra cui anche in Calabria da parte della Guardia di Finanza di Torino.
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Nel corso delle operazioni in tutta Italia i finanzieri sono riusciti ad identificare 20 persone responsabili di aver venduto mascherine contro il contagio dal virus cinese e altri articoli di protezione a prezzi esorbitanti sul web Rischiano fino a 2 anni di reclusione.
Il mercato nero ai tempi del coronavirus
Il mercato nero fiuta l’affare ovunque e in questo caso, nel pieno dell’emergenza coronavirus, non si fa scrupoli. Nell'inchiesta, coordinata dai magistrati Vincenzo Pacileo e Alessandro Aghemo, 20 persone sono state denunciate per frode in commercio e abusivismo commerciale. Tra loro ci sono imprenditori, privati cittadini e anche un operatore sanitario. Rischiano sino a 2 anni di carcere.
Oltre alle mascherine vendute a prezzi esorbitanti, tra il materiale sequestrato c'era anche un integratore alimentare venduto a 29 euro su eBay e pubblicizzato come «Protezione Coronavirus - Rafforza difese immunitarie».
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Speculazione su articoli destinati alla protezione
Una speculazione sulla psicosi contagio che gli uomini della finanza stanno monitorando in tutta Italia e che coinvolge anche purificatori per ambiente, visiere, addirittura copri wc, e altri articoli destinati alla protezione delle vie respiratorie, stroncando così sul nascere, manovre speculative e fenomeni distorsivi del mercato.
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