Il focolaio ha continuato ad ardere sotto traccia nella filiale catanzarese della Bartolini fino al 10 di novembre. «Il 10 novembre, appena appreso della positività di due soggetti, ci siamo attivati immediatamente organizzando per il 12 novembre uno screening a tappeto presso la nostra sede su tutti i lavoratori diretti e indiretti proprio nella necessità di salvaguardare la salute di tutti» scrive in una nota l'ufficio stampa del Corriere espresso.

 

«A seguito dei risultati i lavoratori positivi sono stati isolati e abbiamo adottato tutte le opportune misure di quarantena preventiva dei lavoratori potenzialmente esposti e abbiamo effettuato una profonda sanificazione dei locali, ad opera di aziende specializzate».

 

Gli esiti della nuova campagna di screening hanno fatto però emergere una situazione più che preoccupante: il bilancio finale parla di 27 casi accertati di positività al coronavirus. Quindici gli autisti che hanno contratto il virus, dieci i dipendenti al servizio di cooperative che collaborano con il corriere espresso e due amministrativi impiegati nella zona industriale di Marcellinara.

 

Intanto il sindaco di Marcellinara, Vittorio Scerbo ha dichiarato di aver chiesto l'intervento dell'Asp di Catanzaro e del dipartimento Prevenzione mettendo a disposizione locali e spazi nel comune per effettuare tamponi in modalità drive through.

 

L'obiettivo è contenere tentare di contenere una possibile diffusione tra i residenti del comune di Marcellinara e quelli dei comuni limitrofi.