A confermarlo è l’amministrazione comunale di Bova, dove sono stati trasferiti una parte dei profughi. Preoccupazione per altri 24 il cui primo tampone ha dato esito incerto
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Due casi positivi al coronavirus tra i 70 migranti sbarcati ieri sera a Roccella Jonica. A confermarlo è l’amministrazione comunale di Bova, dove sono stati trasferiti una trentina di profughi, ospiti di un struttura gestita da una cooperativa per il periodo di isolamento. Altri 20 sono piantonati in un noto hotel roccellese preso in affitto dal Comune, mentre 30 sono stati trasferiti ad Amantea. Secondo fonti istituzionali e ospedaliere c’è preoccupazione per 24 immigrati, il cui primo tampone ha dato esito incerto e di cui si attende l'esito del secondo test.
La situazione di Bova e Roccella è monitorata costantemente dai funzionari della Prefettura di Reggio Calabria che seguono l’evolversi della vicenda secondo i protocolli anti-Covid. Non sono esclusi nuovi screening nelle prossime ore per scongiurare o accertare altri eventuali contagiati.
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