Qualcosa si muove. Dopo mesi di attesa - e con la gestione della pandemia sempre più complessa – l'Asp di Cosenza ha finalmente dato il via alle assunzioni di personale, bandendo due diversi concorsi. La scelta di potenziare la rete anti Covid utilizzando strutture sanitarie finora non tenute in considerazione – l'ultimo caso riguarda l'ospedale di Acri – si è scontrata, infatti, con un'altra cronica carenza della sanità cosentina, quella di medici, infermieri e oss.

 

E se per reclutare questi ultimi nell'ospedale d Cosenza – tra non poche polemiche – si è proceduto all'utilizzo di graduatorie redatte in passato dall'Asp di Vibo, per le altre figure professionali il commissario Bettelini ha optato invece per elenchi nuovi di zecca, che saranno il frutto dei due bandi pubblicati nella serata di ieri sul Burc numero 112 della Regione.

Trenta nuovi infermieri per l'Asp

Il primo dei due procedimenti riguarderà trenta infermieri o , per usare la dicitura esatta del concorso, trenta “Collaboratori professionali sanitari cat. D - Infermieri”. Gli interessati hanno un mese di tempo dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del bando per proporre la propria candidatura, protocollando la domanda negli uffici dell'Asp o inviandola tramite raccomandata A/R al Commissario straordinario dell'Asp o via Pec all'indirizzo di posta elettronica certificata protocollo@pec.asp.cosenza.it.
Per partecipare è richiesto un versamento di 10 euro.

 

L'esame consisterà in tre diverse prove (una scritta, una orale e una pratica) e sarà necessario ottenere almeno la sufficienza in ognuna di esse per conquistare un posto nella graduatoria degli idonei. Quest'ultima resterà valida per i 24 mesi successivi alla pubblicazione (con relativa approvazione): chi non risulterà in posizione utile per l'assunzione, potrà quindi sperare che nei successivi due anni si liberi qualche altro posto.

 

Si cercano quattro esperti di malattie respiratorie

Il secondo concorso riguarda molti meno posti di lavoro, ma di certo non meno importanti. L'Asp intende assumere, infatti, quattro dirigenti medici specializzati (o all'ultimo anno di specializzazione, ma nel loro caso verrà stilata una graduatoria a parte) in malattie dell'apparato respiratorio.

 

Le modalità di presentazione delle domande sono identiche a quelle previste per gli infermieri, mentre sarà differente il calcolo dei punteggi conseguiti dagli esaminati in relazione ai titoli conseguiti e gli eventuali studi pubblicati. Gli specializzandi, per ottenere il contratto a tempo indeterminato, dovranno aver completato il loro percorso di formazione prima di entrare in servizio.

 

L'elenco degli idonei avrà una validità maggiore rispetto a quello degli infermieri: la graduatoria resterà in vigore per 36 mesi, così da garantire la copertura degli eventuali posti che si andranno a liberare nei prossimi tre anni.

 

C'è un'ulteriore differenza rispetto al concorso citato nel paragrafo precedente: i quattro medici che otterrano i punteggi più alti non otterrano immediatamente l'assunzione definitiva, ma dovranno prima effettuare una prova in servizio della durata di sei mesi. Solo se l'Asp la riterrà superata positivamente, si procederà alla stipula del contratto