L’associazione “Progetto città della Piana” ha organizzato una serie di flash mob davanti ai presidi ospedalieri della Piana di Gioia Tauro. Le iniziative vogliono attirare l’attenzione sul problema della grave crisi della sanità sul territorio, acuita nell’ultimo anno dal Covid-19, sempre più diffuso all’interno dei comuni della Piana.

La prima iniziativa si è tenuta a Cittanova, in piena osservanza delle misure emanate dal Governo per il contenimento della pandemia e alla presenza di associazioni, cittadini e amministratori.

 

Gli obiettivi posti alla base di queste iniziative riguardano la richiesta di apertura delle strutture ospedaliere chiuse per offrire una sanità efficiente ai cittadini e per una adeguata battaglia contro il coronavirus. All'iniziativa erano presenti il presidente dell'associazione Armando Foci e i membri del direttivo Aldo Polisena e Luigi Ottavio Cordova; Antonio Iemma, Domenica Sorrenti, Vincenzo Mileto, il presidente della cooperativa Humanitas Graziella Faduli, l' assessore al Comune di Cittanova Lucrezia Calogero e il capogruppo di minoranza al Consiglio comunale di Cittanova Giuseppe D’Angeli.

 

«Siamo qui - hanno spiegato gli organizzatori - per chiedere l’apertura di questa struttura che è stata una eccellenza nella specialistica ortopedica e che ha un settore destinato alle malattie infettive».

 

«Chiediamo l’assunzione di giovani medici e specializzati nel settore sanitario - ha ribadito Luigi Cordova - perché in Calabria mancano 5000 medici ed infermieri nel settore».

 

«La Regione deve tenere in conto e corrispondere il dovuto -  ha sostenuto  Graziella Fuduli - a tutte quelle associazioni e cooperative come l’Humatas  che svolgono un importante compito a sostegno della persone più deboli».

 

«Le strutture come l’ospedale di Cittanova - ha affermato l’assessore Calogero - vanno riaperte anche per avviare una fase dei processi dei tamponi covid».

 

«La nostra associazione che opera da tanti anni - ha affermato Foci - si occupa di viabilità ed infrastrutture ma, in questa fase difficile, ritiene importante combattere per avere una sanità efficiente, per dire no ai commissariamenti, per la riapertura delle strutture chiuse. Per questi motivi nei prossimi giorni saremo presenti nei comuni della Piana.