Il rischio di una esplosione dell’epidemia da coronavirus all’interno della casa di riposo Santa Maria di Bocchigliero è concreto.

Task force al lavoro

I tamponi effettuati sul personale della residenza per anziani ha rivelato la presenza di due operatori positivi al Covid 19. La task force dell’Asp adesso sta ricostruendo i loro spostamenti per verificare se abbiano avuto contatti con persone provenienti dalle regioni del Nord nel periodo in cui si erano registrati tra Lombardia e Veneto i primi focolai.

La buona notizia

Riabilitato invece il dottore specialista in tecniche audioprotesiche, originario di Caloveto e ricoverato a Castrovillari, il quale per fortuna, non ha più sintomatologia e presto, questa è una buona notizia, potrebbe essere dichiarato guarito e dimesso. Era stato a Bocchigliero il 22 febbraio, un tempo troppo distante per poter ricondurre il contagio a questa sua visita.

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Tre anziani in isolamento

A Bocchigliero intanto, la situazione si sta facendo critica: dei circa venticinque ospiti della struttura uno è risultato positivo ed è ricoverato all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Altri tre, secondo quanto riferito dal sindaco Alfonso Benevento, sono in isolamento nella stessa casa di riposo con sintomi. Sono stati sottoposti a tampone, nella serata dovrebbe giungere l’esito.

Decesso sospetto

E poi ieri si è spenta una signora di 91 anni. I familiari riferiscono che da tre giorni aveva la febbre. Si trovano tutti in località lontane dalla Calabria ma hanno preannunciato di voler chiedere all’autorità giudiziaria di intervenire per sequestrare la salma ed accertare le cause della morte.