Al via da oggi la consegna dei buoni spesa per famiglie in difficoltà da parte dell'amministrazione comunale di Catanzaro con i fondi stanziati dal governo.
Lo rendono noto il sindaco Sergio Abramo e l'assessore alle politiche sociali Lea Concolino nell'evidenziare che la prima tranche di voucher – per i quali è stata completata la necessaria istruttoria – e a seguito tutte le altre riconosciute agli aventi diritto, saranno consegnate direttamente a domicilio dai volontari del gruppo comunale di Protezione civile, nel rispetto delle prescrizioni imposte a tutela della salute.

Una scelta, questa, è scritto in una nota, legata alle disposizioni per il contenimento del contagio da Covid-19 mirate ad evitare il pericolo di assembramenti, consentendo, al contempo, ai cittadini di non spostarsi da casa. I buoni potranno essere spesi nei circa cinquanta esercizi autorizzati in questa prima fase e presenti nell'elenco, pubblicato sul sito del Comune, che resterà comunque aperto a nuove adesioni secondo le modalità indicate nell'apposito avviso.

Operazioni proseguono in modo graduale

«L'obiettivo dell'amministrazione – commentano Abramo e Concolino – è quello di procedere nel più breve tempo possibile con la distribuzione a tutti gli aventi diritto. Consegnata la prima tranche, le operazioni proseguiranno in maniera graduale e continuativa in quanto gli uffici delle Politiche sociali stanno lavorando senza sosta per verificare e integrare le dichiarazioni fornite dai cittadini. Lo ribadiamo, l'iter è particolarmente complesso non solo per la notevole mole di domande pervenute, oltre 2400, ma soprattutto perché è necessario venire incontro alla stragrande maggioranza di utenti che non hanno correttamente compilato l'apposito modulo. Abbiamo accelerato il più possibile i tempi, anche con l'ausilio di strumenti informatici, così da venire incontro, celermente e nel rispetto delle procedure, ai bisogni delle famiglie in questo periodo di emergenza. Invitiamo, perciò, i cittadini interessati a non spostarsi da casa in quanto saranno preliminarmente contattati dal settore politiche sociali».