Il provvedimento è stato assunto dal sindaco Flavio Stasi tenendo conto dell’impennata di contagi nella città del Cosentino
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Fino al 16 gennaio non riapriranno né le scuole primarie né le secondarie di primo grado. Nuova ordinanza del sindaco Flavio Stasi che va avanti per la sua strada a prescindere dalle pronunzie dei giudici amministrativi, dopo varie interlocuzioni con il dipartimento di prevenzione dell’Asp di Cosenza. L’amministratore, legittimamente, parla di dati preoccupanti. Nelle ultime ore si sono registrati in città 70 nuovi casi risultati positivi al tampone oltre a numerosi focolai.
«Quando il Tar Calabria sospese l’ordinanza con la quale avevo chiuso le scuole a dicembre, sottolineai che il nostro è l’unico tribunale amministrativo ad avere questo orientamento: lo ha fatto con Paola, lo ha fatto con Corigliano-Rossano, lo ha fatto con la Regione. L’ho detto e lo ripeto senza paura: trovo profondamente inopportuno che i giudici amministrativi entrino nel merito di decisioni politico-amministrative che competono alle Autorità sanitarie e che attengono anche alla sfera della precauzione». L’amministratore, dunque, in attese di prossimi provvedimenti della Regione, ha deciso di sospendere la didattica in presenza fino al 16 gennaio, «col fine di tenere sotto controllo gli effetti prevedibilmente negativi delle trascorse festività».